Il Lungomare di Antignano.Sullo sfondo l'Accademia Navale
Livorno è un’ariosa città di mare, scarruffata dal vento e odorosa di salmastro, bagnata da una luce cristallina che vivifica i colori e addolcita da tramonti favolosi. Il tempo tende quasi sempre al bello, a parte qualche buriana in genere passeggera – ci pensa il vento ad allontanarla – e le giornate sferzate dal libeccio (guai, se per caso, piove a vento! Gli ombrelli volano e il livornese, anche se accorto, s’inzuppa tutto). Il clima è dunque mite solitamente tutto l’anno, con prima- vere anticipate ed estati prolungate spesso fino a ottobre; questo bel clima naturalmente invita il livornese a uscire da casa e siccome egli ama il suo mare, si riversa sul lungomare, che è senz’altro uno dei più belli e dei più lunghi d’Italia.
Il livornese è sempre abbronzato, le spiagge lungo la costa sono affollate tutto il giorno fin dai primi di marzo; il livornese doc va al mare in pausa pranzo, fa un tuffo e torna in ufficio, sprezza il freddo e fa il bagno in mare tutti i giorni dell’anno. Livorno è una città moderna, originale e unica rispetto a tutte le altre città della Toscana, è la città ideale del Rinascimento, costruita metodicamente al tavolino dalla dinastia dei Medici: un porto ampio e protetto, fortezze per la difesa, vie larghe e diritte, una piazza d’arme immensa, fossi navigabili. La Livorno di oggi è una città in cui è assai piacevole vivere per i suoi ampi spazi, per il suo mare aperto, per i suoi orizzonti infiniti e per i suoi ameni dintorni a portata di mano. È anche una bella città da visitare: è una città “nascosta” che, adombrata dalle straordinarie attrattive dei centri storici toscani presi d’assalto dal turismo di massa, è rimasta a lungo sconosciuta. Livorno, moderna e disinvolta, vi riserverà autentiche sorprese e incontri suggestivi. |
Non mai da ’l cielo ch’io spirai parvolo ridesti, o Sole, bel nume, splendido a me, sí come oggi ch’effuso t’amo per l’ampie vie di Livorno. (Giosuè Carducci, Odi barbare) |